I RELATORI

sono tra i principali studiosi del Merisi, provenienti da ogni parte del mondo, oltre che dall’Italia, anche dalla Spagna, dalla Svizzera, dalla Germania, dall’Inghilterra, dall’Olanda, da Israele, dal Canada e dalla Colombia a dimostrazione della caratura internazionale dell’iniziativa e dall’enorme interesse che Caravaggio continua a suscitare.

 

   ZUCCARI ALESSANDRO Università La Sapienza di Roma

Un’invenzione del Caravaggio? Il Ragazzo con vaso di rose

3. GIORNATA: SESSIONE POMERIDIANA: Novità ed approfondimenti– venerdì 21 gennaio 2022 ore 15:00-19:00

ABSTRACT

Il Ragazzo con vaso di rose: un’invenzione del Caravaggio tra le «mezze figure» giovanili 

Il Ragazzo con vaso di rose, di collezione privata svizzera, è un’opera enigmatica che alcuni illustri studiosi hanno attribuito al Caravaggio. Sebbene tale attribuzione non sia unanimemente condivisa, e io stesso non lo ritenga un autografo, il dipinto è di notevole interesse perché deriva da un’invenzione del maestro lombardo, da accostare alle «mezze figure» della sua produzione giovanile. Il soggetto ha avuto interpretazioni poco convincenti anche per l’impropria lettura dei naturalia che vi sono raffigurati. Pertanto, si propone un esame approfondito dell’immagine, oggi meglio leggibile grazie all’ultimo restauro compiuto da Carlo Giantomassi e dalla compianta Donatella Zari, e tentare di interpretarne il significato che in origine le era attribuito.

Individuando tutti gli elementi rappresentati, compresi quelli della “natura morta” disposta sul proscenio, e confrontandoli con specifiche fonti iconografiche e letterarie, è possibile decifrare i temi evocati nel Ragazzo con vaso di rose nel periodo in cui realizzava il Mondafrutto, il Ragazzo con il cesto di frutta e il Ragazzo morso da un ramarro. Tale analisi sembra confermare quell’intento moraleggiante e pedagogico di cui il pittore – prima che il cardinal Del Monte lo conducesse al successo – si fece interprete anche per conto di personaggi dotti e austeri, come Cesare Crispolti e Pandolfo Pucci, sul cui indirizzo letterario e pedagogico Laura Teza ha offerto nuovi elementi che contribuiscono alla comprensione degli juvenilia merisiani. La traccia di lettura che qui si propone si inserisce in questo filone di studi, volto a indagare la poetica del Caravaggio nel contesto culturale che gli è proprio e a coglierne i possibili significati.

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