I RELATORI

sono tra i principali studiosi del Merisi, provenienti da ogni parte del mondo, oltre che dall’Italia, anche dalla Spagna, dalla Svizzera, dalla Germania, dall’Inghilterra, dall’Olanda, da Israele, dal Canada e dalla Colombia a dimostrazione della caratura internazionale dell’iniziativa e dall’enorme interesse che Caravaggio continua a suscitare.

 CAPELLI SIMONA Storico dell’arte, docente scuole secondarie provincia di Como

Storico dell’arte, docente di materie letterarie nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Como. Laurea in Lettere moderne, tesi in Storia dell’Arte, presso l’Università Statale degli Studi di Milano. Diploma di specializzazione in Storia dell’Arte medievale e moderna presso l’Università Cattolica di Milano, tesi in Storia dell’Arte barocca. Curatore scientifico della mostra  I David: due pittori tra Sei e Settecento (Lugano, Milano, Venezia, Parma e Roma). Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst, Rancate Mendrisio CH, 17 settembre- 28 novembre 2004. Collaboratore scientifico della mostra “ Serodine e brezza caravaggesca sulla Regione dei Laghi” in 14 ottobre  2012-13 gennaio 2013;  Dipartimento Pinacoteca Züst di Rancate- MENDRISIO. Docente a contratto presso l’Università degli Studi dell’ Insubria (sede di Como), insegnamento di Storia dell’Arte Medievale e Moderna. Anno Accademico 2009/2010. Autore di numerosi saggi e contributi scientifici.

Le copie caravaggesche e il caravaggismo nel territorio lariano

4. GIORNATA: SESSIONE MATTUTINA: Artisti dei laghi ai tempi del Caravaggio – mercoledì 26 gennaio ore 10:00 – 13:00

 ABSTRACT

È assai poco probabile che nel territorio della diocesi comasca si possa rintracciare un elevato numero di testimonianze pittoriche di matrice caravaggesca, tali da poter decretare l’esistenza del caravaggismo, inteso come processo storico-artistico- in questo lembo di territorio lombardo. Le esigue presenze di incliti caravaggeschi infatti, permettono di problematizzare tale situazione come oggetto di un’analisi critica che vede una serie di ragioni fra loro collegate, alcune prevedibili, ma altre più significative che dovranno essere accolte come diretta conseguenza della situazione geografica, storica e sociale che caratterizza queste terre. La prima ragione –scontata-da cui partire è l’assenza sul territorio di opere del Merisi: tale lacuna è infatti responsabile di non aver creato una mimesi nella “scuola” pittorica locale e conseguentemente un “gusto” nella committenza autoctona. Del resto se anche fossero giunte opere originali di Caravaggio, vien da chiedersi quanto quella sferzante ondata di teatrale realismo avrebbe potuto essere compresa dalla collettività e quale impatto avrebbe potuto avere sulle tendenze pittoriche locali che, ancora negli anni trenta del XVII secolo, esprimevano un orientamento figurativo di matrice manieristico-controriformata. In tal senso già nella mia disamina, in occasione della mostra Serodine e brezza caravaggesca sulla Regione dei Laghi del 2021, “Opere pittoriche a Como e sulla sponda occidentale del Lario tra il 1590 e il 1630: la transizione tra manierismo e caravaggismo nel gusto di committenti e collezionisti”, non mancavo di mettere in luce come le interpretazioni pittoriche del primo trentennio del XVII secolo, siano una traduzione tardiva del manierismo di estrazione buonarrotiana, conosciuto evidentemente attraverso la circolazione delle incisioni; tali derivazioni sono diffuse sia tra le mura della città, si veda il caso della decorazione della cappella Gallio nella chiesa di Sant’Eusebio,  sia nelle zone periferiche si veda il dipinto raffigurante  la Pietà nella chiesa di San Giuliano a Stazzona.  Appare dunque evidente che il fenomeno del “caravaggismo” nel territorio lariano, scaturisce strettamente da due aspetti storici: da un lato l’arrivo di opere commissionate da prestigiosi committenti di quelle famiglie nobili che avevano capito l’importanza della carriera ecclesiastica nella città pontificia, dall’altro la grande migrazione di maestranze che inviavano opere dalle loro nuove città di residenza.